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mercoledì 21 gennaio 2015

Groane Yoghies Cross - SCIS

E un po' di tempo che non scrivo il blog. Onestamente mi era passata la voglia. Capita.....

Oggi invece ho voglia di scrivere.
É piu di un anno che non faccio ciclocross. Motivo? Semplice: non ho più la bici da cross. Ho pensato spesso durante la stagione quanto sarebbe bello ricominciare, ma mi era passata la voglia leggendo su fb solo commenti polemichosi e lamentele sulle gare appena corse........No no, è meglio girare in mtb con gli amici.

Una settimana fa vengo a sapere che c'è una gara di ciclocross in single speed a Cogliate(niente a che fare con le gare tradizionali). Avendo già frequentato l'ambiente del cxss a Rockville l'anno scorso ho avuto un gran voglia di partecipare. Mancava però la bici.........  Al mio appello risponde Alby bike di Cesano Maderno. Poteva prestarmi la sua bici, una fantastica Alan in alluminio. Sono molto forutnata!

foto Emanuele Barbaro

Così stamattina vado a Cogliate. Faccio un giro del percorso..... Spettacolo ! Tecnico di bruttoooooo, tutto da guidare con strappetti bestiali e pezzi dove il fango arrivava ai mozzi, poi radici, ceppi  sassi....alberi da abbracciare, contropendenze, pozzanghere con tanto di paperelle dentro, ostacoli naturali, assi di legno altissime....tutto da fare con un rapporto solo. Sì, perchè è una gara in single speed. Avendo il cambio sulla mia bici, blocco il cambio su il 34/21. Sembrava un po' troppo agile ma alla fine era azzeccatissimo ! Ho sempre amato il ciclocross, anche non essendo capace di guidare una bici specialemente sul fango. Oggi mi trovo veramente in difficoltà...Sono ferma, ahah, ma chi se ne frega !!
foto Emanuele Barbaro
Qui non ci sono categorie e partenze separate, non c'e nemmeno una classifica. Un solo vincitore. Non esiste un cambio di bici/ruote.. Sei buchi o rompi la bici, basta game over. Ma non per questo manca l'agonismo, anzi....

Partenza stile Braveheart. Faccio una partenza brillante, 200m a fuoco (che poi si spegne..). Arriviamo tutti insieme alla prima curva, gomiti larghi, spallate...si salvi chi può ! Lotto anche io per avere il mio centimetro di spazio. Adesso inizia la corsa alla sopravvivenza. Penso di aver riso di continuo. Non andavo avanti, scivolavo dappertutto. Pure in salita qualche sdraiata nel fango l'ho fatta. Poi nel fango profondo per poco non perdo una scarpa.....
foto Mario Molinari
Ad ogni giro la bici diventava sempre più pesante. Mi sembrava di spingere il 53/11, la ruota posteriore girava a fatica per l'accumolo di fango, ed ogni tanto mi fermavo per toglierlo! La bici "urlava" di dolore per l'attacco di fango al deragliatore e al cambio e ho pensato che da un momento all'altro si sarebbe spaccato qualcosa. Ma lei ha tenuto duro !

 45 minuti di divertimento puro. 

Bravi bravi gli organizzatori, e anche a tutti quelli che hanno corso. Qui nessuno sì lamenta del percorso, del fango, degli ostacoli, ecc..... Trovo che in questo ambiente c'è più educazione,  verso chi organizza e verso chi è sul percorso a correre la sua gara che nella maggior parte delle gare di ciclocross tradizionale......... Spero che rimanga sempre così.

Grazie Alby per la bici, la tua "silver steed" non mi ha deluso, la sua cavaliera però un pochino si !!

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