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lunedì 31 ottobre 2011

Doppio appuntamento con il cross

Ciclocross di Egro !

Primo appuntamento del weekend di ciclocross e a Egro, un paese lontanissimo….Carico la bici e vado alla casa di Simona perché facciamo strada insieme. Dopo qualche sbaglio di strada arriviamo a destinazione, un posto bellissimo. L’autunno si fa vedere, con i suoi colori. Andiamo a fare l’iscrizione e passiamo davanti ad un fuoco dove stanno facendo le castagne. Prendo la bici e vado a vedere la prima gara che è già iniziata. Capisco che oggi è dura ! Già la partenza è in salita. Vedo anche un piccolo strappetto…… verticale…….Dove lasci l’asfalto per entrare nel bosco. Mi fa un po’ impressione vedere come affrontavano questa salita. Praticamente arrivavano a palla e andavano su senza pedalare……

Ora di partenza, oggi siamo in cinque, Barbara, Simona, Marika, Clara e io. Partiamo sull’asfalto in salita, poi entriamo nel prato sempre in leggera salita, due curve poi un pezzo d’asfalto. Qui mi sorpassa subito la Simo con la sua potente pedalata. In curva scendiamo su un pezzo di bosco con tante radici dove lascio scorrere la bici. Ancore due curve al gomito fuori sull’asfalto. Arriviamo a quello strappetto….non ho tempo per pensare, prendo velocità, giro e la faccio come l’ho visto fare le altre ! Che “buzz” !!! Sono troppo contenta. Siamo di nuovo nel bosco e davanti c’è una piccola discesa dove mi sorpassa la Barbara. Io inizio a frenare prima anche perché ho i freni non ancora a posto….  Arrivo all’ostacolo e scendo dalla bici quasi quasi come si deve !!! E si, il primo passo è fatto. Questa settimana sto imparando a scendere…..Salto l’ostacolo, risalgo in sella e pedalo a vuoto. Noooooo mi è caduta la catena…… Non riesco a rimetterla su, qui mi sorpassa anche Clara e Marika. Dopo no so quanti tentativi, sistemo la catena. Che nervoso… riparto. Entro nel bosco di nuovo, curve strette e radici dovunque. Poi sono su un pezzo sterrato con tanti sassi dove si “spadella” Sto andando veloce e non mi rendo conto che si deve girare, freno…il gesto c’è, ovviamente la bici non si frena in tempo e tiro giù la bindella e quasi l’uomo che guardava….. Torno in dietro ridendo e prendo la strada giusta, un pezzo ancora di bosco, poi di nuovo su sterrato in discesa un poi smossa per arrivare al ostacolo. Freno appena in tempo, scendo salto e riparto.egro2 Manco un pezzo di erba poi si sale in paese su delle stradine strette a ciottolato e in salita molto bello ! Però con una curva stretta in discesa. Ma che fatica a frenare mannaggia, mi fanno male le mani…. Finisco il primo giro in salita e riparto per il secondo. Faccio lo strappetto troppo vicino a quello davanti e mi ritrovo abbracciata ad un albero…(per la seconda volta quest’anno) Per fortuna senza conseguenze…. Riparto. Mi sento bene oggi e mi sto divertendo molto. All’ostacolo vedo Angela che e venuta a vedere la gara. Ero un po’ distratta quando la salutava che non mi staccavo il piede dal pedale che sono quasi caduta !! E il percorso più dura fin’ora e devo stare attenta dove metto la ruota. Recupero le posizioni perse all’inizio, ma purtroppo con il tempo perso con la catena all’inizio alla fine faccio un giro in meno della Simona e Barbara. Complimenti a Simona che ha vinto !!egro3 Dopo che il cuore torna sotto cento battiti mi rendo conto di avere una fame pazzesca ! Vado al ristoro dove faccio fuori non so quanto torta….  Poi prima delle premiazioni mangio anche le castagne… troppo buone !!!

 

 

                                                                                                                                                                                                                                                                                 Simona e Barbara

 

Gara di Jerago di Orago.

La mia partecipazione a questa gare non era sicura fino all’ultimo…..Ieri sera tornando a casa usciva fumo dal motore della mia Ka…… Non ho parole, ultimamente e un guaio dopo l’altro. Domenica mattina dove trovi un meccanico ???? Poi dopo una consultazione telefonica con Tony decido di andare in bici ! Così metto un cambio nello zaino e parto per Jerago. Vado con calma tanto non ho fretta, e presto. Dopo qualche giro per il paese di Jerago con uno della Clamas anche lui in bici troviamo l’oratorio. Vedo tanti persone in MTB….. Ho sentito che il percorso di oggi e tosto, con un paio di discese….. Ho ancora problemi con i freni anche se le pastiglie e i fili sono nuovi, sono sempre troppo duri. Vado a fare una prova del percorso con Alessia e Marika. Il percorso e molto nervoso nel bosco. C’è la prima discesa lunga, e faccio un gran fatica frenare. Non posso lasciare la bici scorrere perché poi in fondo c’è una curva sinistra e rischio di nuovo un “close encounter” con un albero, per cui tiro i freni.  Subito dopo c'’è la salita. E che salita arrivo a metà e scendo a piedi. Alessia invece è in MTB e con il rampichino arriva molto più in alto. Dopo arriviamo alla seconda discesa, questa volta più tecnica e più ripido…. Con il cuore in gola arrivo per miracolo in fondo con un dolore nelle mani da paura. Non è la paura per la discesa ma per il fatto che non ho una reazione immediata sui freni.  Poi si esce dal bosco sul pratone con gli ostacoli per finire il giro. Capisco che oggi perderò un sacco in discesa e che devo compensare spingendo al massimo in pianura !

Siamo in tante donne oggi, Barbara, Simona, Silvia, Sabrina, Alessia, Monica, Marika, Clara e io ! E bello essere in tantie le risate in griglia sono tante.  Partiamo ! Siamo tutte in fila indiana uno dietro l’altra ! Arriviamo alla prima discesa dove Monica e Alessia con le loro MTB scendono a palla, e io…….freni tirati !!! Arrivo alla salit, faccio metà salita in bici metà a piedi, recupero un po’ poi perdo di nuovo tutto in discesa, sento la bici che scappa vi  e non riesco frenare. L’espressione sulla mia faccia sarà stata uno di terrore.. Faccio la curva un fondo, un miracolo che sono ancora in piedi !! Che angoscia però…. Entriamo sul prato dove c’è un pezzo pieno di buchi e mi fanno male le mani, non so perché. Riesco recuperare qualche posizione.jerago1 Faccio un pezzo in mezzo a un campo di grano per arrivare alla fine del primo giro bel pratone con l’ostacolo. Quant’è dura questo gara penso, e devo fare chi sa quanti giri….. Al secondo giro sono ancora dietro Sabrina, ma pian piano lei si allontana sempre di più in discesa…  Per paura di non riuscire frenare in tempo in fondo alla discesa vado giù lenta, anzi lentissima !! E tutti che ridevano ! Io un po’ meno…. Rischio la pelle sulla curva di nuovo….. Arrivo all’ostacolo scendo corro e….ho buttato giù la catena di nuovo e non riesco a rimetterlo su…di nuovo. Arriva Carmine al mio soccorso, graziee !! Riparto. Ogni giro che passa ho le gambe sempre più pesanti e le discese le faccio sempre più lente. Ogni curva poco in dietro vedo la divisa della “gazzella” Marika, sempre più minacciosa…… Ho le mani che gridano basta ma non mollo e fino alla fine vado a tutto. 200m dall’arrivo vengo doppiata e la mia gara finisce qui. Non so se ero felice o no ! Ero stanca morta ma un altro giro ci stava ! La mia categoria e stata vinta dalla irraggiungibile Silvia che ha fatto un giro in più di me. Nella categoria donna B la Barbara ha avuto la sua rivincita sulla Simona. I miei complimenti alla Marika che oggi ha pedalato veramente forte, Alessia che non ha mollata, e grande Monica che è venuta giù dai monti per stare in compagnia  !!!jerago5

Gara durissima. Sicuramente potevo andare meglio. Devo sistemare bene i freni prima della prossima gara.  Sono contenta che inizio a scendere dalla bici, anche se faccio sempre pena, ma si, un passo alla volta no ? Il ciclocross e veramente massacrante sul fisico !! Non c’è un muscolo o osso che non si fa sentire in questo momento per non parlare del dolore nelle mani…….. Per fortuna ho trovato un passaggio a casa ! La bici sulla macchina di Alberto”tutto benoooo”  e io con Simona. Non avevo proprio voglia di pedalare a casa…….

Una cosa che mi faceva ridere oggi, ad ogni inizio giro lo speaker diceva il numero e il nome della persona quando passavi sotto il gonfiabile. Sono stata chiamata con un nome diverso ogni giro, Jasmin, Jacleen, Jan…….. Ma il mio nome e così complicato ?????

L’unico cosa che mancava era qualcosa per mangiare dopo la gare. Non ci vuole tanto per mettere fuori quattro biscotti. Per fortuna però il thè caldo c’era…..

2 commenti:

  1. mia cara nel cross non e come la m.t.b dove alla fine si mangia qui se va bene trovi soloun poco di the ma e gia tanto in alcune gare neanche quello ciao tony ps. che belle le mie 3 bambine in foto....

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  2. Non dico un buffet !! A Ergo c'era pure la torta e la frutta come e Cassano e Uboldo come mai li si e qui no ?? ;-)

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