Avevo letto tanti racconti di podisti alla loro prima maratona e pensavo se e come avrei scritto il mio, tanto poi a chi mai poteva interessare! E invece in questi 2 mesi di preparazione, ho avuto il sostegno e l’appoggio di tutti gli amici podisti conosciuti in corsa e così…
Ero curiosa pure io di sapere dove mi avrebbero portato gli allenamenti, avevo l’unico obiettivo di correre la maratona senza fermarmi e se riuscivo, anche di terminare entro le 4 ore.
Avevo preparato tutto minuziosamente la sera prima, ripassato a mente ogni movimento da compiere e così ho dormito tranquilla fino alle 6,30: sveglia, colazione con the e fette biscottate con marmellata, 2 tarallucci (un pensiero alla macina “rubata” dalla Fede a Fra la mattina del giro del lago) e via verso milano con la mia macchinetta.
Non piove forte, solo una pioggerellina fine e 12 gradi: perfetto!
Arrivo al ritrovo e mi rendo subito conto che siamo proprio in 4 gatti: sembra di essere ad una serale, ma di mattina!! Al giro del varesotto c’è più gente e ora capisco perché al momento dell’iscrizione non si parlava di griglie di partenza!!!
Siamo tutti sotto al piccolo gonfiabile, quasi come ad una festa di oratorio, ci guardiamo in faccia e se siamo in 400 siamo tanti. La speaker inizia il conto alla rovescia ad alta voce e noi urliamo tutti in coro…5 4 3 2 1 tappeto blu, start sul garmin e via veloci: viaggiamo subito a 5 al mille, troppo, mi dico, e così tento di rallentare anche se è veramente difficile…non voglio rimanere per ultima!!!
Al secondo km un baldo vecchietto esulta: “Siamo già al secondo, evvai!!!” Noi tutti ridiamo: ne mancano solo 40!
Mi passa via cantando “It’s a wandeful, wonderful life” un signore con i capelli lunghi grigi e io mi accodo ad una ragazza che sembra avere il mio passo: quasi quasi le chiedo in quanto la vuole fare, così la facciamo insieme. Ma al primo ponte, ovviamente in discesa, la perdo per strada…
C’è poi un poveretto che corre con la borsa del cambio sulla spalla: la tiene con una mano e continua a cambiare spalla…ma questo è matto! Mica penserà di farsi 42 km con la borsa messa così…mi fa pena, ma tiro dritto e penso che i suoi vestiti arriveranno al traguardo con lui!
Continuo la mia corsa tenendo il ritmo sui 5’22”-5’25” e digerisco la colazione! Wow!!
Siamo al decimo km circa e lasciamo il canale per arrivare alla partenza della storica milano-pavia: la 33 km…ecco dov’erano tutti i podisti!!! Quella si che è una vera partenza con un megagonfiabile e la musica a palla, tanto che non riesco nemmeno più a sentire il mio mp3.
L’immagine era da fotografare dall’alto: sulla sinistra il lungo serpentone di runners che partivano a ritmo blando per i loro 33 km, in mezzo il canale oramai asciutto e anzi oserei dire putrido di fango e melma, e a destra i 4 runners della 42 km che sopraggiungevano con già 10 km nelle gambe!!
Un ponticello unisce i vari podisti che proseguiranno verso la stessa meta: è quasi fastidiosa tutta quella gente, ormai mi ero abituata al mio spazio…ma ne approfitto per cercare tra la folla qualche faccia nota.
Intorno al 14 km si sente una gran caciara, ma non si vede nulla per via di un leggero dosso: scollinando, capisco….ETTORE sei tu! C’è lo spugnaggio e invece che bagnarci (tanto già lo siamo!!!) tutti ci applaudono, salutando, gridando e vedo il Compa che mi riconosce…che emozione, finalmente una faccia amica!!!! Fatico a riprendere il respiro normale…ma è mai possibile??
Poi tutto procede per il meglio, faccio il test del fisico: piedi ok, le scarpe vecchie fanno il loro dovere, le gambe vanno da sole, il fiato è a 145 battiti…posso guardarmi in giro e pensare ad alimentarmi. Bevo l’enervit gel liquido che mi ero portata e ad ogni ristoro bevo acqua dalla bottiglietta: favoloso, non mi sbrodolo nemmeno!!!
Sto dietro a Peter per un po’: un bel ragazzo di colore, dei canisciolti group, con una peculiarità….DUE NATICHE DA PAURA!!! Me lo guardo correre davanti, con ste due fossette a far da contorno a due glutei sodi e sporgenti: ma perché questa razza ha il culo fatto così?
Insomma gli succhio la scia per un po’, poi lo passo e dopo qualche km lui ritorna: caro Peter…ti mancavo?? Ah ah ah che scherzi fa la mente mentre si corre!!!!
I km scorrono veloci e un signore dell’organizzazione ci annuncia che hanno avvicinato Pavia di qualche km….qualcuno esulta e io applaudo con le mani guantate!!!
Si arriva al 32esimo km e dentro di me penso che oramai ci siamo, voglio vedere in faccia questo muro che tanti decantano, voglio affrontare la crisi di petto, ero preparata a tutto, forte dei consigli di quanti ne avevano passate già tante e invece la vocina dentro di me ha pensato a tutt’altro, ha pensato che mancavano SOLO 10 km, che 32 erano andati, che facendo un rapido calcolo (sbagliato ovviamente perché i calcoli non mi vengono bene seduti a questa scrivania, figuriamoci in corsa), mancavano alla peggio 60 minuti..dopo che ne hai fatti già 180 correndo, 60 erano una bazzecola!!
Pensavo al mio amico Sunomi che vuole fare il PB sui 10k rifacendo il percorso della canalata e io mi ero offerta di fargli da lepre in bicicletta. Oggi so che, più o meno alla stessa ora, lui ha pensato la stessa cosa….telepatia??? Mah…sono allibita…J
Di fatto i km passano veloci con questo pensiero fisso: ne mancano solo 8, e poi solo 7, poi solo 6, mentre le gambe non protestano e anzi girano senza fatica, a tratti anche a 5’20” !
Vedo in lontananza Ezio, un tipo con la maglia blu firmata dietro con la scritta: EZIO GO!!! Mi aveva superato al 25esimo e ora camminava: no. mi dico non può essere che cammini! Lo sorpasso gridandogli: “Ezio, dai, go go go!” e lui ringraziandomi ricomincia a correre!!! Che bello sentirsi utili!!!
Mi rendo conto che oramai è quasi fatta, mancano solo 3 km e sento il bisogno di spingere, di accelerare e finire in bellezza questa maratona: subito penso alla progressione, questo mistero! Penso che sarebbe proprio stato il colmo riuscire a farla in quegli ultimi km…di fatto poi negli ultimi due, così avverrà! Litigo con mp3 per cercare la canzone di Morandi: volevo toccare il tappeto blu con lui nelle orecchie, ma perdo solo tempo e mi devo accontentare di biagio e dei rondò (grazie Manu!!!).
Accelero il passo oramai ne mancano solo 2, penso ai miei bimbi che mi aspettano al traguardo e mentalmente dico loro che sto arrivano, la mamma sta arrivando… e il mio garmin suona circa 130 mt prima dei cartelli: mi attende una volata lunga. Entriamo in centro a Pavia sul pavè fatto di ciotoli, ma che dico ciotoli, questi sono massi giganti con delle fughe giganti, che unite al fondo bagnato e alla discesa, mi fanno perdere l’altra unghia dell’alluce, ma in quel momento non me ne accorgo nemmeno, sono lanciatissima, penso a Michele che mi aveva preannunciato l’arrivo così, vedo la vetrina Annabella senza guardarla, vedo finalmente il gonfiabile e il tappeto blu, alzo le braccia e mi viene da piangere…solo che devo anche respirare!!! Oddio che casino che faccio….mi fermo perché non c’è più spazio per correre e a momenti cado a terra: ma tutta sta gente che ci fa qui? Bisognava ampliare l’arrivo, come nelle gare di discesa libera…per quelli che non riescono a frenare prima!!!
Vedo subito Michele con la sua macchina fotografica, impeccabile e subito penso che se qualcuno mi ha fatto la foto mentre avevo il magone con le braccia alzate, potrei sotterrarmi di vergogna!
Riprendo il respiro regolare, abbraccio i bimbi e marito…sono felice, sono arrivata e non sono nemmeno stanca….ah ah ah questa è una bugia! Faccio molta più fatica a camminare quei 10 mt che mi separano dal ponte coperto dove c’è il ristoro, che non avere fatto 42195!!!
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lunedì 15 novembre 2010
La mia prima maratona by Michela Zoni
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Bellissimo racconto Michela! Complimenti!!! Vien quasi voglia di correrla....
RispondiEliminaIeri, durante la mezza del Tenero, mi sono detto
RispondiElimina"....no la maratona no, io no...non la farò mai,
è troppo. Dopo aver letto questa "meravigliosa favola" (della mia futura compagna di società)
torno sui miei passi; prima o poi voglio anch'io
provare quelle bellissime sensazioni, magari con il tuo aiuto. A presto e complimentissimi......
ma in quanto l'hai chiusa?
Ciao, Attilio
Visto Michela... non hai neanche avuto la crisi del 33imo chilometro... Tu sei una maratoneta nata!!!
RispondiElimina@ Bus, pure a me vien voglia di nuovo...è andato tutto a meraviglia, sono stata anche fortunata!!
RispondiElimina@ Attilio, non so chi tu sia, ma prima o poi ci si vedrà alle corse...il mio tempo è stato di 3 ore 50 min e 35 sec
@ Omar ho fatto meno fatica a fare la maratona che la mezza, per non dire i 10km della puma race...non sono proprio una velocista!!! :-)
Miky
Brava Michela!! hai raccontato bene questa tua splendida avventura!! è vero, non hai scritto il tuo tempone finale (3h.50'.35"), ma ciò significa che inconsciamente dai più importanza alle emozioni vissute che non al risultato cronometrico. Ciò è moooooooolto bello!!
RispondiEliminaPer quanto riguarda il discorso dei favolosi 10K, pensandoci bene è normale che ci sia stata della telepatia: siamo o non siamo soci?? ah ah ah ah!!
Ok, Miky, bene così!! anzi, molto molto bene!! ah ah ah ah!!
ciaooooooooooooo :-)
Sunomi, mi è venuto spontaneo usare il tuo soprannome, ma è chiaro che sei tu: STEFANINO PAPERINO PAOLINO, lo tzunami della corsa!! ah ah ah
RispondiEliminaciaoooo
Miky
bellissimo Micky! letto tutto d'un fiato..quasi quasi dò ascolto ad Antonio del PuMA che mi sta spronando a provare una maratona...
RispondiEliminacomunque sei veramente stata una potenza.
e un po' ti invidio che sei riuscita nel tuo intento: avessi io l'1% della tua determinazione...
Brava Michela, la prima maratona è come il primo amore, non lo dimenticherai mai. Complimenti.
RispondiEliminaGrande Michela!!! COMPLIMENTI!!! Sei sbucata giù dalla discesa della Conca come un proiettile; andavi così forte che quasi non ti vedevo. Ho fatto il servizio più "inutile" della mia vita: 3 tavoli, 10 vaschette d'acqua, 1.000 spugne di cui solo 2 usate (da robino per fare due "gavettoni"!); ma non è stato del tutto inutile perchè mi sono divertito un casino a fare un tifo indiavolato per tanti amici che correvano, aiutato dai compagni del Road tra cui Saby "ugola d'oro", la miglior tifosa "mondiale" che da sola fà il tifo di 100 persone! Miky, prima o poi spero che riusciremo a fare una "salamellata" insieme. A presto, Compa
RispondiEliminaIo pensavo che la relazione la stessi ancora scrivendo ed invece sono in ritardo di un paio di giorni. Da fb sapevo quasi tutto su preparazione e prestazione. Mancavano Peter, Annabella e le fughe giganti sul pavè. Ora so tutto della tua prima maratona. Brava, ciao,
RispondiEliminaMassimo
Complimenti Michela!! Bravissima, hai finito la prima maratona senza nemmeno una crisi, davvero ammirevole! Ciao. Ila
RispondiEliminabene... mi hai emozionata.... mi hai fatto rivivere la mia maratona... grazie e complimenti!
RispondiEliminalella
@ Fede sarebbe bellissimo fare tutti insieme una bella maratona...ROMA, ROMA, ROMA, ROMA...pensa che fino al giorno prima ci si può iscrivere, se è la prima volta! :-)
RispondiElimina@ Grazie Andò, non credo proprio che me la scorderò mai!!!
@ Ettore facevate proprio un gran casino e l'emozione è stata tanta!!! Bravi a voi e grazie....salamella a rendere, prima o poi ce la faremo!!! :-)
@ Massimo ho scritto tutto di getto il giorno dopo, con le emozioni ancora calde....
@ Ila sono anche stata fortunata...è andato tutto a meraviglia tanto che ho un po' di paura a farne un'altra, sai la fortuna gira...:-)
@ Lella, non ti conosco, ma sono contenta di averti fatto rivivere le tue emozioni tramite le mie.
ciaooo e grazie a tutti
MIKY